La prossemica è la disciplina che studia l’uso che i soggetti fanno dello spazio sociale e personale come strumento di comunicazione. Una disciplina che vale per noi e per i nostri cani, che usano in realtà in modo ancor più preciso e attento la comunicazione non verbale di quanto non facciamo noi umani.
Se osservate ad esempio l’incontro tra due cani potrete notare come il loro modo di avvicinarsi sia tipicamente caratterizzato da ampie curve, mai diretto (se non se le intenzioni sono “bellicose”) ma piuttosto laterale.
La scelta della propria posizione rispetto all’ambiente e agli altri, delle distanze reciproche, del modo e velocità di movimento ecc. rientrano tutte in ciò che si chiama prossemica e consentono ai nostri cani di comunicare tra loro (ed in verità anche con noi) in modo preciso e chiaro (naturalmente per chi sa “leggere” questa comunicazione).
Per abituarvi meglio ad osservare il proprio cane provate ad osservare su voi stessi. Che sensazioni vi provoca una persona che vi arriva frontalmente e velocemente incontro? Vi pone subito sulla difensiva e vi preoccupa al contrario di chi invece si avvicina con calma, senza fissarsi negli occhi e magari lateralmente?
Oppure immaginatevi ad una festa dove non conoscete nessuno? Se non siete particolarmente estroversi resterete probabilmente ai margini della stanza per osservare senza sentirvi al centro dell’attenzione di tutti.
O ancora… quando parlate con qualcuno siete normalmente frontali ma vi sentirete più o meno a vostro agio a seconda della distanza dalla persona che avete davanti e a seconda dell’intimità con la persona che avete davanti. Se poi volete escludere dalla conversazione un terzo che si avvicina è facile ruotare la schiena per trasmettere subito un messaggio di allontanamento.
Comprendete perciò pensando alla vostra esperienza, quanto distanze, contesto, conoscenze degli altri soggetti, posizione reciproca ecc. possano contare nel sentirsi a proprio agio in un incontro e quanto il modo che abbiamo noi stessi e gli altri di gestire questi aspetti possa essere un elemento di comunicazione non verbale di grandissima importanza.
Analoghe osservazioni valgono per i nostri cani, che sono abili lettori e utilizzatori di questo canale di comunicazione. Imparare quindi a riconoscere l’uso che essi fanno della prossemica nei suoi vari elementi
può essere di grande utilità per comprendere stati d’animo ed intenzioni del nostro cane e dei suoi simili che incontra per poter meglio rapportarci a loro e fare in modo che si rapportino tra loro, comprendendo le esigenze ad esempio di un cane timoroso che ci chiede spazio o allentando la tensione creata da un contesto troppo ristretto.
Recuperare questa attenzione e sensibilità ci permetterà di accrescere la nostra empatia e di poter avere una comunicazione non verbale più efficace in qualsiasi contesto e situazione!